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DENOMINAZIONE :

 concorso Fotografico

                                                          TROFEO    WALTER AROSIO

                                               VALLI BERGAMASCHE DEL CENTENARIO

OBBIETTIVO:

Racconto fotografico in celebrazione della  VALLI BERGAMASCHE 2019 organizzata dal

Moto Club Bergamo

PARTECIPAZIONE :

Libera partecipazione a tutti gli appassionati.

SEZIONI :

Il concorso si articola in tre sezioni distinte :

  1. FOTO SINGOLA                                                             
  2. RACCONTO FOTOGRAFICO DI 4 IMMAGINI          
  3. FOTO SINGOLA SMARTPHONE

Le immagini dovranno raccontare la gara in tutti i suoi momenti e dovranno essere relative solo alla gara in oggetto ; non e’ prevista quindi la partecipazione di immagini relative ad altre gare o ad altre epoche.

METODOLOGIA DI PARTECIPAZIONE :

Ogni partecipante potra’ concorrere in entrambe le sezioni, ma solo una volta per ognuna e quindi potra’ presentare solo una immagine singola e/o solo un racconto.

Le immagini dovranno essere fornite sia in formato cartaceo (formato A3 o 30x40) che in formato digitale ad alta risoluzione debitamente corredate di titolo e dei dati del partecipante , della email di contatto e, possibilmente anche del numero di telefono necessari per eventuali comunicazioni.

Per la sezione 3 (smartphone) bastera’ il solo formato digitale.

Tutto il materiale presentato restera’ di proprieta’ del Moto Club Bergamo che potra’ usarle per i suoi fini istituzionali oltre che per la realizzazione della mostra fotografica che verra’ organizzata ad hoc. Per tali finalità il trattamento dei dati (privacy)può avvenire anche senza il consenso dell’interessato ai sensi dell’art. 24 lett. a), b), f), del D.Lgs. 196/03.

La partecipazione al concorso prevede l’accettazione di questo regolamento.

Il materiale fotografico dovra’ essere consegnato al Moto Club Bergamo entro e non oltre il 17/09/2019.

Le opere verranno giudicate da una giuria di tre persone altamente qualificate, scelte dal consiglio del M.C.Bergamo, che provvedera’ a comunicare la classifica finale del concorso sia direttamente ai vincitori che a tutti i partecipanti anche tramite stampa o comunicazioni sui social networks entro il 30/10/2019.

PREMI:

Sono previsti premi (non in denaro) ai primi tre classificati di ogni sezione piu’ eventuali premi speciali della giuria.

Le premiazioni verranno effettuate in occasione di una manifestazione appositamente organizzata in data e luogo ancora da definire.

Storia

Nel 2004 la completa ristrutturazione per il rilancio immediato di una disciplina in fase pericolosamente calante. È l’inizio dell’era ABC Communication e delle tre Classi, A1, A2, E3. Nel 2005 nasce il nuovo Mondiale Junior, nel 2009 la Youth Cup e nel 2010 viene attribuito il primo Titolo iridato Women della Storia. Quest’anno, all’alba del quarto lustro di attività e oltre i 120 Gran Premi dell’odierna EnduroGP, la perfetta sinergia FIM-Promoter produrrà il 90° Titolo di Campione del Mondo di Enduro.

Attualità

L’EnduroGP è un Mondiale spettacolare dai contenuti agonistici e tecnici senza precedenti. Quest’anno Bastien Blanchard, CEO e insieme al padre fondatore Alain unità di spinta di ABC Communications, va ancora avanti. La ormai collaudata formula di Gara e lo schema di assegnazione dei Titoli di Campione del Mondo va oltre, per esempio con l’istituzione di una Coppa del Mondo Open. È la Classe che apre le porte alla partecipazione cosiddetta “nazionale”, di wild card e, soprattutto, di quei Campioni “Senior” che sono il trait d’union tra la Storia dell’Enduro e l’ormai inarrivabile attualità. È lo spettacolo nello spettacolo, l’elemento di richiamo senza età nella cronologia del massimo circuito di Gare dell’Enduro, oggi considerato un “Classico” del Motorport.

Gran Premio Acerbis d’Italia

L’EnduroGP approda a Rovetta, Bergamo, per la seconda volta in cinque anni, il Mondiale diventa Italiano e torna nella culla della Specialità. È il Moto Club Bergamo, al traguardo dei cento anni di Storia, che si incarica di interpretare il progresso e l’accelerazione imposti alla disciplina da ABC Communication e dai Campioni della nuova era. Tutto questo accade nel momento di massima tensione del Campionato, ovvero nell’evoluzione dello scontro epocale e particolarissimo tra Steve Holcombe, 4 volte Campione EnduroGP, e Brad Freeman, la sfida all’establishment del Mondiale.

Solo che il Mondiale di Rovetta… non è solo questo, e lo vedremo insieme man mano che ci avviciniamo.

Rovetta, 21-23 Giugno. Gran Premio Acerbis d’Italia. Un mese all’Evento! Benvenuti al momento cruciale della Stagione 2019 dell’EnduroGP!

22 maggio

Proseguono le iniziative allestite dal Motoclub Bergamo per celebrare il 100° anniversario della sua fondazione. Recentemente, presso lo Spazio Incontri della 60^ Fiera dei Librai, sul Sentierone, a Bergamo, è stato presentato il libro antologico sul Moto Club Bergamo, dal titolo “1919-2019: 100 anni di storia del MC Bergamo”, 224 pagine, edito da CPZ di Costa Mezzate.

Curato da Luigi Bianchi, già direttore della rivista Motociclismo, il libro ripercorre le tappe principali del sodalizio motoristico, uno dei più importanti d’Italia, per storia, numero di iscritti, qualità delle manifestazioni organizzate, in particolare nel campo del fuoristrada: basti pensare alla mitica “Valli Bergamasche”, la gara di moto-regolarità per antonomasia, che ha fatto conoscere il motoclub in tutto il mondo.

Proprio Luigi Bianchi è intervenuto alla presentazione. A fare gli onori di casa c’era il presidente del Motoclub Bergamo Giuliano Piccinini, unitamente al consiglio direttivo, e alcuni collaboratori che hanno contribuito alla realizzazione del volume, l’ex-vicepresidente del MC Bergamo Roberto Biaggi, il segretario-factotum del MC Bergamo Renzo D'Adda, e il fotografo Sergio Ghidini.

Il libro è realizzato attraverso immagini storiche, raccolte presso l’archivio del motoclub, fornite dai soci o da fotografi e a appassionati bergamaschi, legate tra loro da una descrizione sintetica, ma completa e precisa, del succedersi degli avvenimenti. Si parte dalle prime gare degli anni ‘20, come la corsa in salita “Bergamo-San Vigilio”, per arrivare ai giorni nostri, attraverso i cambi di logo e denominazione; manifestazioni epiche, come “Il Circuito delle Mura”, gara di velocità disputata tra la fine degli anni ’30 e l’inizio degli anni ’50; tutte le edizioni, una quarantina, della “Valli Bergamasche”; i campionati nazionali e mondiali di trial; i grandi campioni che hanno impreziosito la sua storia, come Carletto Ubbiali e Giacomo Agostini; i raduni turistici, come la “Cavalcata delle Valli Orobiche”; e anche i campionati di motoslitte.

In definitiva, 100 anni di storia, raccontati mediante rare fotografie e documentazioni, legate tra loro dal filo della passione per le due ruote.

“Il Libro del Centenario ripercorre le tappe essenziali di una storia importante – spiega il presidente del Motoclub Bergamo Giuliano Piccinini - Un cammino secolare, fatto di tanti successi e di continua crescita ed evoluzione motociclistica. Davvero un evento storico, che ci porta ad esaltare il nostro operato, agonistico e ludico-ricreativo, a conferma della bontà e validità dei principi sportivi per i quali abbiamo inteso agire in tutti questi anni. Un prezioso volume che non può mancare nella libreria di chi ha condiviso un tratto di strada con il nostro motoclub”.

“Certamente, un solo libro non può condensare tutti gli avvenimenti che hanno coinvolto il Motoclub Bergamo in un lasso di tempo così ampio  ha continuato il presidente Piccinini - Bisognerà pensare a qualche integrazione, soprattutto per quanto riguarda le sezioni del nostro motoclub, che così tanto hanno contribuito e contribuiscono alla riuscita delle tante attività che vengono organizzate. Sfogliando il libro, tutti noteranno che negli ultimi tempi le manifestazioni si sono un po’ ridotte: il motivo è legato ai sempre maggiori ostacoli e vincoli ai quali ci imbattiamo a livello organizzativo”.

“E’ stata una bella impresa realizzare questo libro – ha sottolineato l’autore Luigi Bianchi - Si è partiti dai tempi in cui, gli anni ‘20, era un lusso possedere una bicicletta, figuriamoci una motocicletta. Poi, abbiamo dato il massimo risalto, nella parte centrale, alla gara che più di tutte ha dato l’impronta al Motoclub Bergamo, facendola conoscere in mezzo mondo, ovvero la “Valli Bergamasche” (quest’anno, dal 21 al 23 giugno, sarà di scena a Rovetta, quale 5^ prova del mondiale enduro, ndr). Tante fotografie, tanti aneddoti, tanti ricordi, ma un’unica grande storia, quella del Motoclub Bergamo”.

Chi è Luigi Bianchi?

Nato a Bergamo 69 anni fa da famiglia bergamasca, per motivi di lavoro da sempre risiede a Milano. Giornalista professionista, ha dedicato gran parte della sua vita lavorativa al mondo delle due ruote. E’ stato direttore del mensile Motociclismo, fondatore e direttore della rivista Motociclismo d’Epoca, fondatore e direttore del portale www.motonline.com e del mensile Dueruote.

Ha scritto anche numerosi libri sulla storia della motocicletta, su alcune Case italiane, come Ducati e Aprilia, e sul tema dell’abbigliamento tecnico e della sicurezza, dedicati alle due ruote per conto di Ancma, l’Associazione Nazionale Confindustriale dei produttori di Motocicli e Accessori. Attualmente, svolge attività di consulente editoriale.

10 maggio 2019

Che fortuna, in una primavera “pazzerella” a livello climatico, ma sostenuta quel giorno da un sole invitante, la “Cavalcata di Primavera” del Motoclub Bergamo, che quest’anno ha ricevuto il titolo di “Cavalcata del Centenario”, perché inserita nel programma delle celebrazioni per il 100° anniversario di fondazione del motoclub,  ha fatto registrare un buon successo, riuscendo ad allineare alla partenza 300 motociclisti: questi regolarmente iscritti, ma se si considerano i soliti "portoghesi" (quelli che si sono intrufolati nel plotone di motociclisti senza regolare “pettorina” da iscrizione), il numero è salito oltre le 400 unità.  Un successo per lo staff organizzativo, a dimostrazione che l’evento piace sempre agli amanti delle due ruote.

La “Cavalcata di Primavera” ha visto la partenza e l’arrivo stabiliti sul piazzale del Centro Commerciale “Le Due Torri” di Stezzano. Lo start è stato dato dopo le 10, con una decina di minuti di ritardo rispetto al programma previsto, per andare incontro ai non pochi ritardatari, che solitamente partono “in corsa”. A fare da starter si è impegnato in prima persona il direttore del Centro Commerciale  Roberto Speri.
Il plotone dei motociclisti, quindi, si è diretto verso la Val Cavallina, ha costeggiato il Lago d'Endine e quello di Piangaiano, ha superato Lovere e Costa Volpino e, quindi, è salito alle frazioni San Vigilio e Monti di Rogno; attraverso Anfurro e Angolo Terme, ha imboccato la Via Mala, particolarmente apprezzata dai piloti per i suoi panorami mozzafiato, e ha raggiunto Azzone; da qui, al Passo della Presolana, la “Cima Coppi” della “camminata”. Appena dopo, nella frazione di Dorga, in Piazzale Donizetti, si è “consumato” il ristoro.

Quindi, tutti in sella, per la ripartenza: discesa in Val Seriana, fino a Fiorano e Gazzaniga e, da qui, salita verso l’Altopiano di Selvino-Aviatico; poi, ennesima discesa lungo la Val Serina, fino ad Ambria di Zogno. E puntata finale verso l’arrivo di Stezzano. In tutto, circa 180 km. Per scooter e moto d’epoca, “taglio” a Poltragno, in Alta Val Cavallina, per un arrivo al ristoro di Dorga, passando per la Val Borlezza e la Val Seriana.

Al traguardo, dapprima sono stati distribuite le mantelle impermeabili, omaggio per gli iscritti; quindi, i piloti hanno potuto consumare il pasto, scegliendo fra i diversi locali di ristorazione del centro commerciale.

Prossimo appuntamento, il 6 ottobre, per la “Cavalcata d’Autunno”.

4 maggio 2019

Il 2019 è un anno importante per il Moto Club Bergamo. Si festeggia, infatti, il 100° anniversario di fondazione. Un glorioso traguardo, per un motoclub fra i più famosi d’Italia, che merita un grande evento celebrativo, pari alla sua storia, al suo blasone. Del resto, il motoclub non poteva sottrarsi a questo impegno, forte della sua fama nazionale ed internazionale, delle gesta dei suoi piloti, dei successi organizzativi e del suo radicamento nella comunità locale.

Già dallo scorso anno è stato istituito un Comitato per i festeggiamenti del Centenario, un gruppo ad hoc, che ha iniziato a definire il programma delle iniziative per il 2019. La sua prima mossa, la più significativa, è stata l'inserimento nel calendario gare 2019 della FMI (Federazione Motociclistica Italiana) della Valli Bergamasche di Enduro, una delle più affermate competizioni del settore in ambito internazionale, la gara che più di tutte ha reso famoso il sodalizio bergamasco nel mondo motoristico. Si tratta della 43^ edizione: sarà prova del campionato mondiale 2019 e si disputerà dal 21 al 23 giugno, a Rovetta, in Alta Val Seriana. Abbinato al Gran Premio ci sarà il “Trofeo del Centenario”, aperto a tutti i piloti italiani, anche quelli non in possesso di licenza internazionale.

Ma altri sono i progetti messi in cantiere dal Moto Club Bergamo. Per primo, due moto-escursioni stradali: la “Cavalcata di Primavera”, in calendario il 28 aprile, e la “Cavalcata d’Autunno”, prevista per il 6 ottobre. Aperte a tutti i mezzi motorizzati a due ruote, toccheranno gli angoli più suggestivi della Bergamasca, dalla vicina pianura ai piedi della Città dei Mille, fino alle tortuose valli dove i più grandi campioni di enduro hanno mosso i loro primi passi. Alla cavalcata sono ammessi tutti i generi di moto: moderne e d’epoca, stradali e scooter; persino elettriche.

Altro evento è la pubblicazione di un libro antologico sul Moto Club Bergamo, dal titolo “1919-2019: 100 anni di storia del MC Bergamo”. Coordinato da Paolo Bianchi, ripercorre le tappe principali del sodalizio orobico, sfogliando le pagine più belle della sua storia, dei suoi protagonisti e dei suoi successi. In tutto 224 pagine, con ricchissimo corredo fotografico: immagini, spesso inedite, rintracciate nell’archivio del Moto Club Bergamo e della rivista Motociclismo. Verrà presentato il 30 aprile, nell’ambito della Fiera dei Librai, a Bergamo.

In programma, poi, a settembre, anche un concorso fotografico, dal titolo “Valli”, con chiaro riferimento al soggetto delle immagini che parteciperanno al concorso, la leggendaria “Valli Bergamasche”. Fra i giurati Franco Arosio e Tinin Fabrizio.  

Nei piani del Comitato per i festeggiamenti del Centenario anche una “Festa del Centenario”, in calendario nel mese di settembre.

“100 anni di storia non si improvvisano – spiega il presidente del Moto Club Bergamo Giuliano Piccinini - Tante stagioni agonistiche in prima fila, suggellate da grandi successi. Ma anche tante stagioni in cabina di regia, nell’organizzazione di gare di campionato regionale, italiano e mondiale, manifestazioni internazionali, kermesse motociclistiche di varia natura nell’ambito della Federazione Motociclistica Italiana (FMI). Insomma, un glorioso motoclub, dal ricco palmares, che può fregiarsi di tantissimi allori conquistati nella sua lunga storia, tricolori e iridati. Pertanto, forte del suo blasone, è impossibile sottrarsi all’impegno di organizzare iniziative celebrative che intendono esaltare la sua storia, la sua fama, la sua veste motociclistica, ma anche il suo radicamento nella comunità bergamasca. Infatti, quando si parla di motociclismo a Bergamo si parla non solo di sport, ma anche di un fenomeno sociale ed economico, sinonimo di eccellenza, imprenditorialità, passione, turismo: da un lato, basta scorrere il lungo elenco delle imprese del settore, dai produttori alla componentistica, e dall’altro osservare le migliaia di motociclisti che vanno al lavoro in moto o praticano turismo a due ruote. Quindi, naturale lo slogan “Bergamo, Terra di Moto”.

“Ho sempre pensato al Moto Club Bergamo come un possente muro – continua Giuliano Piccinini – Un muro fatto di pietre, qualcuna più piccola ed altre più grandi, come quelle delle nostre “Mura Venete”, tanto care ai bergamaschi. Queste pietre sono i nostri soci ed il collante di questo immaginario muro è l’amicizia, la condivisione di interessi e la solidarietà tra tutti i motociclisti che hanno vestito con orgoglio la casacca del motoclub. Nel Moto Club Bergamo, il motociclismo è sempre stato avvertito nel senso più ampio del termine: non solo una splendida ed appagante attività ludico-sportiva, ma anche un modo di vivere e concepire la moto ed il suo utilizzo a 360 gradi, in tutti i suoi aspetti; un motociclismo dal forte senso civico”.

“Valli Bergamasche”, la “gara-mito”

Il 21, 22 e 23 giugno 2019 si disputerà la 43^ “Valli Bergamasche”, il GP d'Italia di enduro, valido come quinta prova del Campionato del Mondo di Enduro 2019. In cabina di regia il Moto Club Bergamo.

“E’ la corsa più bella del mondo”, così la definiscono gli amanti della regolarità, gli enduristi e i grimpeur dalle ruote artigliate, la “regina delle gare di enduro”, la classicissima che più di tutte ha dato lustro alla specialità e al MC Bergamo a livello internazionale.

Generazioni di motociclisti, non solo bergamaschi, hanno vissuto la “Valli” come un'epopea: non è una semplice gara, peraltro titolata a livello mondiale; è un mito, una carica di adrenalina pura, un’emozione a due ruote, che continua da oltre 70 anni. E’ la festa dell’enduro”. Esserci è sinonimo di appartenenza ad una fede, quella motociclistica.

Eccoci, dunque, alla “Valli 2019”, targata 43. Dopo quattro anni di attesa, arriva a Rovetta, nella Conca della Presolana, in Alta Val Seriana, una delle patrie della regolarità: tre giorni di gloria per i motociclisti “made in Bergamo.

La kermesse prevede quattro prove speciali da ripetersi in quattro giri: due su prato fettucciato, una prova “extreme” e un “enduro test”; quindi, 16 prove speciali. Le classi previste sono le stesse del programma mondiale: EGp, E1, E2, E3, Junior e Youth. Come deciso nella recente riunione della FIM, a Ginevra, la novità è il “Trofeo del Centenario”, una gara a carattere nazionale, istituita dal Moto Club Bergamo e abbinata al Gran Premio d’Italia: è aperta a tutti i piloti italiani, anche a chi ha solo la licenza italiana. Il numero dei piloti ammessi è ancora da definire: si pensa 250 piloti; un numero importante, come nelle “Valli” di una volta.

“E’ proprio questo lo spirito che vogliamo ricreare – sottolinea il presidente del Moto Club Bergamo Giuliano Piccinini – Proporre una “Valli” come quelle di una volta, degli Anni ’60, ’70, ’80, con “passaggi” duri ed impegnativi, per veri “manici”, con centinaia di piloti in gara, entusiasti di essere protagonisti di un grande evento.

Già da un anno stiamo lavorando per questa 43^ “Valli Bergamasche”. Spero in un risultato positivo per i piloti italiani, soprattutto per i bergamaschi che si cimenteranno in gara; anche se per tutti noi del Moto Club Bergamo, la vittoria più bella l’abbiamo già ottenuta nel poter organizzare questa “super-gara”. Saranno coinvolti nell’organizzazione circa 300 volontari, provenienti da tutte le nostre scuderie”.

Moto Club Bergamo: n°1 in Italia

Una storia lunga 100 anni. Già questo è un fatto importante, che qualifica il Moto Club Bergamo, uno dei pochi in Italia che possono vantare questo traguardo. Ma tanti altri sono i punti di forza del sodalizio. Innanzitutto il numero dei soci, ben 1.294: un record, perché il Moto Club Bergamo è il primo in Italia in questa speciale classifica, stilata fra tutte le realtà della Federmoto italiana. Nello specifico, in testa, c’è la “sede” con 303 soci, accanto alla quale si distinguono 16 fra sezioni e scuderie, organismi autonomi, che operano in città e in provincia, spesso specializzati in una o più discipline. Fra loro, la più rappresentativa è la sezione Veteran Club, che annovera 185 affiliati, fra possessori e collezionisti di moto d’epoca. A seguire, la Scuderia Norelli, con 145 soci. Quindi, Ponteranica “Augusto Taiocchi” 87, Ponte Nossa 79, Presolanenduro 75, Polini 60. E ancora Scuderia Casazza 58, Vertova “Giovanni Gritti” 53, Grumello Benini Vintage 53, TZ Trial 46, Seriate 42, Val Gandino 29, Val di Scalve 25, Vertova-‘Erfa 23, Clusone ’80 17, Brembate 14.

Ottima anche la partecipazione a gare e competizioni: in tutto, 370 licenziati.

“Con questi uomini si può fare di tutto – questo il commento del presidente Giuliano Piccinini, in merito alla “squadra” che compone il Moto Club Bergamo – I miei compagni di viaggio, cioè i soci del Moto Club Bergamo, sono fantastici: sempre disponibili, generosi, pronti al sacrificio; sono capaci di risolvere tutte le situazioni che si presentano, a livello organizzativo, logistico e agonistico, con assoluta calma, sicuro ingegno, geniale intuizione, tipico degli uomini concreti, intelligenti”.

27 marzo 2019

Venerdì 29 marzo – ore 21 Ex-Borsa Merci Bergamo

Importante tappa della vita associativa per il Moto Club Bergamo. Venerdì 29 marzo, alle 21, presso la Sala del Mosaico – “ex-Borsa Merci”, in via Petrarca 10, è convocata l’assemblea generale ordinaria e straordinaria del sodalizio motociclistico. Si tratta di un importante appuntamento, perchè l’assemblea è indetta proprio nell’anno in cui il Moto Club Bergamo festeggia i 100 anni della sua fondazione (1919-2019). Fra i punti all’ordine del giorno, l’approvazione del nuovo Statuto del Moto Club Bergamo, la nomina del nuovo revisore dei conti, ma soprattutto la relazione morale del presidente Giuliano Piccinini, la relazione finanziaria e le relazioni dei vari responsabili di commissioni e sezioni. Riflettori puntati, poi, sulle anticipazioni in merito alle iniziative messe in calendario quest’anno per celebrare l’importante anniversario, che qualifica il sodalizio, uno dei cinque in Italia a vantare un traguardo centenario.

2019, anno del centenario per il Moto Club Bergamo

Il 2019 è un anno importante per il Moto Club Bergamo. Si festeggia, infatti, il 100° anniversario di fondazione. Un glorioso traguardo, per un motoclub fra i più famosi d’Italia, che merita un grande evento celebrativo, pari alla sua storia, al suo blasone. Del resto, il motoclub non poteva sottrarsi a questo impegno, forte della sua fama nazionale ed internazionale, delle gesta dei suoi piloti, dei successi organizzativi e del suo radicamento nella comunità locale.

Già dallo scorso anno è stato istituito un Comitato per i festeggiamenti del Centenario, un gruppo ad hoc, che ha iniziato a definire il programma delle iniziative per il 2019. La sua prima mossa, la più significativa, è stata l'inserimento nel calendario gare 2019 della FIM (Federazione Motociclistica Internazionale) della Valli Bergamasche di Enduro, una delle più affermate competizioni del settore in ambito internazionale, la gara che più di tutte ha reso famoso il sodalizio bergamasco nel mondo motoristico. Si tratta della 43^ edizione: sarà prova del campionato mondiale 2019 e si disputerà dal 21 al 23 giugno, a Rovetta, in Alta Val Seriana. Abbinato al Gran Premio ci sarà il “Trofeo del Centenario”, aperto a tutti i piloti italiani, anche quelli non in possesso di licenza internazionale.

Ma altri sono i progetti messi in cantiere dal Moto Club Bergamo. Per primo, due moto-escursioni stradali: la “Cavalcata di Primavera”, in calendario il 28 aprile, e la “Cavalcata d’Autunno”, prevista per il 6 ottobre. Aperte a tutti i mezzi motorizzati a due ruote, toccheranno gli angoli più suggestivi della Bergamasca, dalla vicina pianura ai piedi della Città dei Mille, fino alle tortuose valli dove i più grandi campioni di enduro hanno mosso i loro primi passi. Alla cavalcata sono ammessi tutti i generi di moto: moderne e d’epoca, stradali e scooter; persino elettriche.

Altro evento è la pubblicazione di un libro antologico sul Moto Club Bergamo, dal titolo “1919-2019: 100 anni di storia del MC Bergamo”. Coordinato da Luigi Bianchi, ripercorre le tappe principali del sodalizio orobico, sfogliando le pagine più belle della sua storia, dei suoi protagonisti e dei suoi successi. In tutto 224 pagine, con ricchissimo corredo fotografico: immagini, spesso inedite, rintracciate nell’archivio del Moto Club Bergamo e della rivista Motociclismo. Verrà presentato il 30 aprile, nell’ambito della Fiera dei Librai, sul Sentierone, a Bergamo.

In programma, poi, a settembre, anche un concorso fotografico, dal titolo “Valli”, con chiaro riferimento al soggetto delle immagini che parteciperanno al concorso, la leggendaria “Valli Bergamasche”. Fra i giurati Franco Arosio e Tinin Fabrizio.  

Nei piani del Comitato per i festeggiamenti del Centenario anche una “Festa del Centenario”, in calendario nel mese di settembre.

“100 anni di storia non si improvvisano – spiega il presidente del Moto Club Bergamo Giuliano Piccinini - Tante stagioni agonistiche in prima fila, suggellate da grandi successi. Ma anche tante stagioni in cabina di regia, nell’organizzazione di gare di campionato regionale, italiano e mondiale, manifestazioni internazionali, kermesse motociclistiche di varia natura nell’ambito della Federazione Motociclistica Italiana (FMI). Insomma, un glorioso motoclub, dal ricco palmares, che può fregiarsi di tantissimi allori conquistati nella sua lunga storia, tricolori e iridati. Pertanto, forte del suo blasone, è impossibile sottrarsi all’impegno di organizzare iniziative celebrative che intendono esaltare la sua storia, la sua fama, la sua veste motociclistica, ma anche il suo radicamento nella comunità bergamasca. Infatti, quando si parla di motociclismo a Bergamo si parla non solo di sport, ma anche di un fenomeno sociale ed economico, sinonimo di eccellenza, imprenditorialità, passione, turismo: da un lato, basta scorrere il lungo elenco delle imprese del settore, dai produttori alla componentistica, e dall’altro osservare le migliaia di motociclisti che vanno al lavoro in moto o praticano turismo a due ruote. Quindi, naturale lo slogan “Bergamo, Terra di Moto”.

“Ho sempre pensato al Moto Club Bergamo come un possente muro – continua Giuliano Piccinini – Un muro fatto di pietre, qualcuna più piccola ed altre più grandi, come quelle delle nostre “Mura Venete”, tanto care ai bergamaschi. Queste pietre sono i nostri soci ed il collante di questo immaginario muro è l’amicizia, la condivisione di interessi e la solidarietà tra tutti i motociclisti che hanno vestito con orgoglio la casacca del motoclub. Nel Moto Club Bergamo, il motociclismo è sempre stato avvertito nel senso più ampio del termine: non solo una splendida ed appagante attività ludico-sportiva, ma anche un modo di vivere e concepire la moto ed il suo utilizzo a 360 gradi, in tutti i suoi aspetti; un motociclismo dal forte senso civico”.

27 marzo 2019